Descrizione
Interessante raccolta di opere di agronomi latini, che prenderà il nome nel XVI secolo, spesso con l’aggiunta di altri testi, si “Liber de re rustica” e che raccoglie testi dell’antichità latina su questioni agricole e vita in campagna. L’edizione più antica di questa raccolta risale al 1472 a Venezia. Questa edizione critica è il risultato dei commenti e degli studi di Philippo Beroaldo, noto letterato esperto nello studio dei testi antichi di cui ha dato diverse edizioni. I “Libri de re rustica” o qui “Opera agricolationum” è una raccolta di testi didattici in prosa sull’agricoltura e la vita di campagna, lasciati dai quattro grandi agronomi antichi, Catone il Vecchio, Varrone, Columella e Palladio. Descrive la coltivazione di campi e orti, l’allevamento delle api, la pesca, l’economia rurale (troviamo ricette di cucina e medicinali) e il lavoro di semina lungo le stagioni. Questi testi sono tradizionalmente stampati in edizioni collettive e adottano un tono scientifico e didattico. Fino alla metà del XVI secolo, questi testi furono regolarmente e collettivamente pubblicati sotto il controllo dei maggiori stampatori europei, prima in Italia, culla dell’umanesimo, poi in Francia e Germania. Le edizioni successive testimoniano non solo un rinnovato interesse per le questioni agricole ma soprattutto ed essenzialmente una riscoperta di testi antichi attraverso la stampa; la loro diffusione fu uno dei cardini del Rinascimento, una vasta reinterpretazione del mondo antico.
Ottimo esemplare pulito e completo.
Manca a B.IN.G., a Paleari-Henssler, a Brunet, a Graesse.
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