Il cuoco milanese e la Cuciniera piemontese.

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Manuale di cucina indispensabile per ogni ceto di famiglie
Francesco Pagnoni, 1863.

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Descrizione

Legatura coeva carta illustrata molto bella, cm 15,5 x 9,8, pp. 350. Antica firma di appartenenza sul primo foglio bianco. In ottimo stato.
La prima edizione di questo importante manuale gastronomico è stata pubblicata nel 1850. L’autore è anonimo, cosa frequente nel periodo: quasi tutti i manuali intitolati “Cuoco” e “Cuciniera” pubblicati nel Settecento e Ottocento sono di autori anonimi. Ma sono in realtà dei spin off del “Cuoco piemontese perfezionato a Parigi” (1766) che a sua volta è la traduzione di “La cuisinière bourgeoise” di Menon del 1746.
Pubblicati in decine di edizioni da diversi editori del Nord Italia, questi volumi, avevano un’unica vera finalità: quella di offrire un prodotto editoriale in apparenza diverso da quelli dei concorrenti, così da soddisfare una richiesta sempre crescente di manuali gastronomici da parte della piccola e piccolissima borghesia.
Questa opera è fondamentalmente cosmopolita nella sua ricchezza di riferimenti oltre che alla cucina milanese, piemontese e lombardo-veneta anche a quelle di Inghilterra, Svizzera, Germania, Austria, Spagna. Cenni su zuppe, minestre, purè, sughi, salse, condimenti e ripieni, ragù, carne e selvaggina, fritture, pesce, verdure e legumi, funghi, tartufi, uova, creme, pasticceria, sciroppi, conservazione degli alimenti, caffè, tè, cioccolata, ecc. Gli ultimi capitoli concernono l’arte dello scalco.
B.IN.G. 624 (per la prima edizione), Paleari Hennsler 1182-1187. Vanossi, Bibliogr. Gastronomica Italiana, 225. Westbury, 69. Manca al Vicaire, al Bitting, al Melzi e al Passano.  

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